Programma per Fiesole

elezioni a fiesole

LE NOSTRE 5 PROPOSTE PER FIESOLE

Ecolò Fiesole sostiene

Cristina Scaletti

come candidata Sindaca di Fiesole

 

 

 

 

 

  1. Favorire il passaggio alle energie rinnovabili

    È necessario che Fiesole faccia la propria parte nella transizione energetica e nell’abbattimento delle emissioni di CO2.

    Proponiamo di farlo attraverso:

    Un iniziale buon esempio dato dall’amministrazione stessa a tutti i cittadini, attraverso l’installazione di pannelli fotovoltaici su tutti gli edifici comunali sui quali sia possibile, coerentemente con i vincoli (così come previsto anche dalle nuove direttive UE).

    L’abbattimento di quelle barriere burocratiche e amministrative che impediscono ai privati cittadini di dotarsi di pannelli fotovoltaici nelle proprie abitazioni. A tale scopo potrebbe essere utile l’istituzione di uno sportello di accompagnamento e facilitazione per i fiesolani interessati a installare pannelli fotovoltaici nelle proprie proprietà

    La costituzione di una comunità energetica nella quale il Comune sia socio fondatore ed esprima la presidenza come nella recente esperienza virtuosa di EnergEtica di Sesto Fiorentino (https://www.estra.it/cer-energetica-sesto-fiorentino/), che consentirebbe di offrire energia pulita a prezzi accessibili, a tutela delle fasce di popolazione meno abbienti.

    Tali azioni potrebbero condurre all’obiettivo di installazione di rinnovabili annuo pari a 0,2 MW sul territorio comunale (per avere 1 MW di potenza installata in più alla fine del primo quinquennio di governo pari a circa 3 ettari complessivi di impianti privati e pubblici).

    L’impianto fotovoltaico sul tetto della cattedrale di Gloucester

  2. Piazze ombreggiate in ogni centro abitato per contrastare il cambiamento climatico

    Per contrastare l’aumento delle temperature connesso al cambiamento climatico, è necessario realizzare delle piazze ombreggiate, delle oasi del fresco in tutti i centri abitati del comune: Pian di San Bartolo, Caldine, Pian di Mugnone, Fiesole, Compiobbi, Ellera e Girone.

    La piazza ombreggiata si pone l’obiettivo di diventare un luogo in cui i fiesolani possano vivere la socialità all’aria aperta in tutti i periodi dell’anno. Deve essere pedonale, fornita di acqua e di ombra fitta, così da poter essere vissuta anche d’estate; devono essere disponibili infrastrutture minime come panchine e tavoli, per rendere la piazza un luogo di incontro e di scambio svincolato dalle attività di consumo e acquisto.

    Ecolò ha inviato un anno fa una proposta in tal senso, corredata di firme degli abitanti di caldine, per la pedonalizzazione di Piazza dei Mezzadri, che è stata sostanzialmente ignorata dall’amministrazione uscente, ma che potrebbe essere il progetto pilota di questa strategia. 

    La raccolta delle firme in piazza dei Mezzadri alle Caldine nell’Aprile 2023

  3. Un grande piano di ristrutturazione e ammodernamento delle scuole

    E’ urgente dedicarsi al progetto di un grande piano di ristrutturazione ed ammodernamento delle scuole del territorio comunale.

    Tale progetto è inteso sia in senso strutturale che in senso educativo, sulla scia di progetti virtuosi come quello dell’istituto comprensivo Teresa Mattei di Bagno a Ripoli (https://icmattei.edu.it/), capofila di Avanguardie Educative dell’istituto INDIRE (Istituto Nazionale Documentazione Innovazione Ricerca Educativa https://www.indire.it/)v

    Si tratta di un modello di scuola accogliente, a partire dall’architettura e dagli arredi, organizzati per favorire gli intenti educativi. Si tratta di riprogettare gli spazi scolastici in modo che siano curati, belli, che facciano sentire a proprio agio, che permettano di sperimentare l’autonomia a scuola e facciano essere orgogliosi di frequentarli. In tali spazi si potranno sperimentare modelli educativi innovativi, basati su attività laboratoriali, esperienze diretta del fare in prima persona, condivisione con gli altri. Tali strumenti porteranno ad assimilare fin dall’infanzia l’importanza e la ricchezza dell’essere parte attiva e integrata di una comunità, che sfrutta le potenzialità del vivere insieme e in cui ogni singolo individuo si mette a disposizione per il mantenimento del bene comune. Questa è la strada per crescere cittadini rispettosi degli altri e del pianeta.

    Data la grave occasione persa da parte dell’amministrazione uscente, che non è stata in grado di presentare alcun progetto per accedere ai numerosi e ricchi fondi del PNRR, al fine di reperire fondi per tali progetti è da valutare con attenzione l’opportunità di una fusione con il Comune di Vaglia.

    Il progetto porterebbe il comune unitario ad avere circa 20 mila abitanti, una dimensione consona a realizzare obiettivi di sviluppo sostenibile e a garantire una migliore efficienza nei servizi pubblici offerti ai cittadini, iniziando proprio dalla scuola, servizio pubblico che coinvolge già i due comuni.

    La fusione infatti renderebbe possibile l’accesso a fondi statali di incentivo nell’ordine di oltre 10 milioni di euro in 10 anni, risorse che sarebbero interamente da dedicare agli obiettivi sopracitati.

    L’agorà dell’Istituto Teresa Mattei, fonte www.055firenze.it/

  4. Consumo di suolo ZERO

    Il Piano per la transizione ecologica (PTE) ha fissato l’obiettivo di arrivare a un consumo netto di suolo pari a zero entro il 2030.

    Il comune di Fiesole deve portarsi avanti prevedendo da subito un vincolo che impedisca il consumo e l’impermeabilizzazione di nuovo suolo e che valorizzi il riuso e ristrutturazione del patrimonio immobiliare esistente.

    In quest’ottica, nel programma amministrativo della nostra lista “Immagina Fiesole”, su proposta di Ecolò, è stato indicato chiaramente un principio chiave per la politica urbanistica fiesolana: la riduzione dell’impatto netto della nostra urbanizzazione sull’ecosistema.

    La bellezza delle colline sopra Compiobbi

  5. Mobilità sostenibile

    Il collegamento ferroviario tra Fiesole-Caldine e Firenze permette di raggiungere il pieno centro della città in 11 minuti di treno, senza doversi preoccupare di dove parcheggiare la macchina, e ciò potrebbe incentivare moltissime persone a lasciare l’auto a casa quando si recano a Firenze, per lavoro o per piacere.

    Purtroppo ad oggi la frequenza dei passaggi è inadeguata (meno di un treno/ora) rendendo di fatto l’infrastruttura sottoutilizzata e configurandosi come una grande occasione persa!

    Per questo occorre avviare a breve un confronto con Regione, comuni del Mugello e RFI per il potenziamento della linea ferroviaria faentina e della val d’Arno, verso una metropolitana di superficie.

    Si potrebbe cominciare proprio dalla valutazione di un’integrazione con la linea della valle dell’Arno attraverso un servizio di treno metropolitano circolare per il Mugello che preveda un interscambio con la nuova linea della tramvia.

    A partire dall’esperienza di grande crescita della Via degli Dei (https://www.viadeglidei.it/), la vocazione al turismo dolce del territorio comunale potrebbe essere ulteriormente espansa.

    Proponiamo di potenziare i percorsi ciclabili nella valle dell’Arno e supportando lo sviluppo di un percorso pedonale-ciclabile nella valle del Mugnone, così come ipotizzato dai promotori del percorso partecipativo in fase di svolgimento. (https://partecipa.toscana.it/web/lungo-il-mugnone)

    E’ importante che questo tipo di infrastruttura sia progettato nel rispetto di tutte le tipologie di utenti (in particolare i più vulnerabili, cioè i pedoni, limitando velocità e istituendo dissuasori per evitare che diventino piste da gara in bici).

    Sull’esempio del sentiero dello Stilicone, che sfrutta una fitta rete di strade vicinali, proponiamo di valorizzare questi collegamenti, impedendone ulteriori chiusure da parte dei privati.

    Il sentiero di Stilicone fra Fiesole e l’Olmo

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