Gli studenti in tenda per i prezzi impossibili degli affitti a Firenze

In tutta Italia, gli studenti si stanno mobilitando contro il caro affitti che sta rendendo sempre più difficile per loro poter studiare lontano da casa. La protesta è arrivata anche a Firenze dove l’aumento dei prezzi delle case in affitto insieme all’inadeguatezza dell’offerta di studentati pubblici sta rendendo la città sempre più inaccessibile agli studenti.

Qui sotto un grafico scioccante dell’andamento del costo degli affitti nel comune di Firenze dopo la discesa dovuta al Covid stiamo assistendo ad una vera e propria esplosione dei prezzi.

In tutta Italia, gli studenti si stanno mobilitando contro il caro affitti che sta rendendo sempre più difficile per loro poter studiare lontano da casa. La protesta è arrivata anche a Firenze dove l’aumento dei prezzi delle case in affitto insieme all’inadeguatezza dell’offerta di studentati pubblici sta rendendo la città sempre più inaccessibile agli studenti.

Abbiamo intervistato Anna Perini (fiorentina, studentessa di medicina) e Riccardo Pisoni (trentino, studente di Scienze Politiche) di UDU, organizzazione studentesca che da diversi mesi sta portando avanti una campagna su questo tema.

Ecoló: Cosa vi porta a passare il pomeriggio in una tenda?

Anna: Siamo qui a manifestare contro il caro affitti che sta rendendo questa città poco accessibile per tante categorie di persone, tra le quali gli studenti. Ci sentiamo poco tutelati. Io sono fiorentina, quindi sono anche privilegiata, ma vedo come la situazione ha reso veramente difficile la vita per gli universitari.

Riccardo: Oggi poi la situazione si è aggravata perché la presenza ai corsi è nuovamente tornata obbligatoria.

Ecoló: E’ una campagna locale o nazionale questa?

Anna & Riccardo: E’ una campagna nazionale, ma la nostra l’abbiamo iniziata ad ottobre con il nome “fuorisede senza sede”. A Firenze il Comune ha una prospettiva totalmente turistica, non inclusiva nei confronti degli studenti dell’università pubblica. E’ una città tutta proiettata sull’utile. Noi non accettiamo che non ci siano spazi per noi: vogliamo la possibilità di sviluppare un’altra prospettiva di Firenze che vuole essere più inclusiva per noi e per altri.

Ecoló: Ci sono studenti che rinunciano a venire a Firenze secondo voi?

Anna & Riccardo: Sì. L’Università ha chiuso parte delle residenze Calamandrei e Caponetto perché erano necessari dei lavori di manutenzione gli impianti. Lavori previsti da anni che hanno creato una situazione complicata. Prima gli studenti che facevano domanda per la residenza e risultavano idonei diventavano automaticamente beneficiari. Ora ci sono circa 750 idonei non beneficiari per i quali non c’è una struttura disponibile. Questi studenti ricevono un contributo affitto (che è aumentato da 250 a 350 euro/mese) ma che a questo punto non è più sufficiente per coprire le spese di un affitto.

A livello nazionale poi stiamo cercando di porre l’attenzione sul rinnovamento delle case per gli studenti anche da un punto di vista energetico perché da un punto di vista di bollette e vivibilità ci troviamo spesso con case che hanno impianti vecchi, in disuso.  Abbiamo fatto un documento, varie proposte, che abbiamo presentato al Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari CNSU un organo consultivo del Ministero dell’università e della ricerca italiano.

Ecoló: Ed a livello locale?

Riccardo: Noi abbiamo fatto un tavolo di lavoro con Regione Comune, Università e Azienda Regionale per il Diritto allo Studio. La sensazione è di non essere stati molto ascoltati. Qui sembra che ci sia maggiore attenzione nei confronti degli studenti stranieri che vanno in università private piuttosto che quelli dell’università pubblica. Non è  un caso se gli studenti delle università straniere sono in aumento.

Ecoló: Cosa vorreste?


Anna & Riccardo: Aumentare gli sgravi fiscali per chi affitta agli studenti. Esistono delle agevolazioni fiscali per chi affitta a studenti con contratti concordati ma evidentemente non sono sufficiente. Poi c’è il tema centrale. Vediamo nascere ogni anno sempre più residenze private (Es. Belfiore), anche grazie al benestare del Comune.  Ci hanno detto che per gli studenti stranieri 30 euro al giorno è economico. Sono 900 euro al mese: ma per quale studente italiano questo è una cifra accessibile?

Firenze inclusiva Firenze vivibile

Data di pubblicazione: 12 Maggio 2023

Autore: Redazione

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